mercoledì 27 Marzo 2024

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Ana Tijoux: 1977, video ufficiale della canzone

Si chiama Ana Tijoux, anzi Anita e arriva direttamente dalla Francia, dove è nata 36 anni fa. La cantautrice e cantante rap franco-cilena è famosa da tempo a chi ascolta musica raffinata perfettamente mixata a testi impegnati politicamente, ma è stato il singolo 1977 a lanciarla davvero a livello internazionale, lo stesso che ora è diventato un video.



Ana Tijoux, con il successo del secondo album La Bala ha ricevuto una nomination ai Grammy, che non è la prima del resto e sta ricavandosi piuttosto velocemente il suo spazio, mostrando una propria individualità, nonostante sia spesso accostata a Violeta Parra, esperta di folk e cantante di denunce contro le ingiustizie sociali, icona dell’America Latina. Qualcuno la paragona pure a Gabriela Mistral, premio Nobel per la letteratura, poetessa e femminista.

Lei che è figlia di genitori cileni esiliati politici in Francia nel corso della dittatura di Augusto Pinochet e poi tornata in Cile, ha collaborato con  importanti gruppi hip hop cileni ma è solo con l’album 1977 che il suo talento è stato finalmente conosciuto ben oltre confine. La canzone omonima, di cui ora arriva da noi il video, le ha portato tanta fortuna, a partire dall’America Latina e Stati Uniti. In più, è stato nel videogame FIFA 11 ed è diventato la sigla della serie tv Breaking Bad.

 Traduzione 1977 Ana  Tijoux

1970, 1970
1970, 1970
Nacqui un giorno di giugno dell’anno 77
pianeta mercurio
e l’anno del serpente
senza o patente
Tatuato e sulla mia fronte
Che nel ventre di mia madre
Segnava il passo successivo
Mi fa piangere
Senza anestesia nel lettino
Mio padre disse solo è Anna Maria
Sarebbe stato il primo pianto che ho provato
Bruciando le ferite e dandomi la batteria
Era solito essere allora come un libro aperto
Però lessi le parole in piccolo del testo
come un architetto
Costruendo ogni affetto
Corretto, scorretto
So imparare tutto al rispetto
Sapere che alcune persone
vogliano il male
salire lo scalino
prendi tempo prendi anno
Con il mio peluche guardando al quotidiano
Disegni trasformavano
L’inverno in grande estate
mio padre mi regaló per la mia insistenza
un gioco, tentava di colpevolizzarti e ricevimento
Pero nel cartu fecero la competizione
e fu quando sentì la mia prima impotenza
1970 shhh
1970 shhh
1970 shhh
1977 non ditemi no
Che uno lo sente
tutto ciò che cambia lo farà differente
Nell’anno in cui nacque il serpen shhh (bis)
La mia adolescenza
fu una tappa bizzarra
il corpo è la batteria
e la testa la chitarra
L’orchestra narronato
niente di rotto per lo sguardo
Di una bimba che taglia solo spade
ormone sparato
su una popolazione senza forme
in cui cambiano i tempi
Cammini in incroci
di cui ognuna è la sua viola
Preparava la carnada
La sacra diabolica
Di sguardi incavolati
Veramente la mia fila
Non ha mai cercato la sua sedia
la mia ricerca fu un reale
processo di pura pila
pupilla di poeta
che segnò la nostra saliva
nella catena di montagne che guardava l’uscita
La parata militare dal passo monotono
Colori policromatici
Uniformi di poco tono
Detonarono il mio fare
La voce se suonò no
la mia prima rima che suonò
E mi coinvolse
la mia ricerca non fu per una cosa di scena
Fu qualcosa di necessario
che segnava già il mio sbaglio
così che tutte
più del necessario
Fu quando capii
che tutti vogliono essere corsari.
1970 shhh
1970 shhh

Ana Tijoux 1977 video (Photo Credits Inti Gajardo Gonzalez)


Testo 1977 Ana  Tijoux

1970, 1970
1970, 1970
Naci un dia de junio
Del año 77
Planeta mercurio
Y el año de la serpiente
sin o patente
Tatuado y en mi frente
Que en el vientre de mi madre
marcaba el paso siguiente
Me hace llorar
sin anestesia en la camilla
Mi padre solo dijo es Ana Maria
Si seria el primer llanto
Que me probaria
Quemando las heridas
Y dandome la bateria
Solia ser entonces como un libro abierto
Pero lei la letra pequeña del texto
Como un arquitecto
Construyendo cada efecto
Correcto, incorrecto, sé aprender todo al respecto
Saber que algunas personas
Queran el daño
subir peldaño
Toma tiempo toma año
Con mi peluche mirando lo cotidiano
Dibujos transformaban
y el invierno en gran verano
papa me regalo bajo mi insistenso
Juego, trataba de culparte y recibencia
Pero en el cartu hicieron la competencia
Y fue cuando senti mi primera impotencia
1970 shhh
1970 shhh
1970 shhh
1977 no me digan no
Que uno lo preciente
Todo lo que cambia lo hara diferente
En el año que nacio la serpien shhh (bis)
Mi adolescencia
fue una etapa bizarra
El cuerpo es bateria
y la cabeza guitarra
La orquesta narronato
nada quebrada para la mirada
De una niña que solo talla espadas
hormona disparada
Sobre poblada sin formas
en que cambian temporadas
Caminas en crucijadas
Cada cual es su morada
Preparaba la carnada
La sagrada diablada
De mirada encabronada
Mi fila la verdad
Nunca busco su silla
Mi busqueda fue mero
Proceso de pura pila
Pupila de poeta
Que marco nuestra saliba
En la cordillera que miraba la salida
La parada militar de paso monotono
Colores policromolos
Uniformes de poco tono
Detono mi cuestionamento
La voz si sono no
Mi primera rima que sono
y me enrrolo
Mi busqueda no fue para mi cosa de escenario
Fue algo necesario
Que marcaba ya mi fallo
Asi que todas
mas de lo necesario
Fue cuando entendi
Que todos quieren ser corsario.
1970 shhh
1970 shhh
1970 shhh
1977 no me digan no
Que uno lo preciente
Todo lo que cambia lo hara diferente
En el año que nacio la serpien

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