giovedì 28 Marzo 2024

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Antonino Spadaccino: Ali nere, testo e video

A volte i ragazzi dei talent sono meteore, altre volte no. E questo dipende nella maggior parte dei casi dal proprio estro creativo. Come quello innegabile di Antonino Spadaccino, che molti ricordano per essere stato il vincitore della quarta edizione di “Amici”. Ora, torna con un nuovo progetto discografico ed il singolo Ali nere.



Ecco il video ufficiale di Ali nere girato da Luisa Carcavale.

Si tratta del primo pezzo estratto dal disco di inediti dal titolo Nottetempo, che uscirà il prossimo 22 aprile. Sono trascorsi ben quattro anni da quando è uscito il suo cd, ma in pochi lo hanno dimenticato.

A scrivere il brano è stato proprio lui e questa volta ha deciso di puntare su se stesso, sia nella scrittura che nella ricerca delle sonorità. Assumendosi i rischi di un lavoro partorito dalla sua mente, si mette in gioco e propone una fusione di  R&B e EDM, passando per una serie di altri ritmi acustici accattivanti e ben studiati. Un mix tra analogico e digitale tra sonorità internazionali.

Un percorso artistico che arriva in un momento di crescita, quando il performer aveva bisogno di cambiare molte cose nella sua vita. Il pezzo lo rispecchia al meglio, raccontando in qualche modo la fase in cui si smette di attendere il cambiamento e si diventa “il cambiamento stesso”. In pratica, si riprende in mano la propria vita e si agisce.


Leggi il testo di Ali nere qui sotto

antonino spadaccino ali nere

Ali Nere, Antonino Spadaccino, testo

Ho fatto fuori il mio passato lo so
per tornare forte come non mai
ma non bastano gli intenti
se non siamo più gli stessi

è una ferita che fa male lo so
certe colpe non si lavano mai
dentro un letto cuori spenti
noi non siamo più gli stessi
a correre e restare senza respirare
per nasconderti da me
le parole sono specchi
che si spezzano tra i denti

correre e scappare, spegnere o bruciare
tra le fiamme insieme a te
dei sorrisi sono gli echi
che si perdono nei tempi

ma io non ti aspetto più
adesso aspettami tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere
e non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

Ho rinunciato, calpestato
fatto a pezzi un’altra vita per inseguire te
cancellato gli orizzonti, ubriacato di rimpianti
ho mendicato, barcollato
preso a pugni l’infinito
per inseguire te
navigando tra i tormenti
nel riflesso dei tuoi occhi

ma non ti cerco più
adesso cercami tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

ma non fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

io non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

tu non mi credi
ma come vedi
sono ancora in piedi
tu non mi credi ma come vedi
sono ancora in piedi
sono ancora in piedi

io non ti aspetto più
io non ti aspetto più
no, non ti fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere

io non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere


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