Con il singolo “Aida“, Gianluca Grignani interpreta un pezzo di Rino Gaetano. Un omaggio all’artista, con un pezzo suo che risale al 1977 per un ritorno alla grande ricordandone il 40esimo anniversario.
https://youtu.be/lhfzk9124fw
“Quando mi è stato chiesto di reinterpretare “Aida” di Rino Gaetano che considero un artista rivoluzionario ed ancora oggi attualissimo, non potevo esimermi dall’accettare con immenso piacere – scrive Grignani su Facebook – Oggi come allora, questo brano rappresenta un segno di grande protesta da parte del popolo nei confronti della politica e nei confronti della società stessa!!!
Quarant’anni fa sicuramente #Aida era considerata una canzone di “sinistra”…ma oggi credo che debba essere ascoltata con una concezione diversa, più ampia…
Per me oggi il popolo è rappresentato da tutti i lavoratori, da tutta quella gente che vive o che in ogni modo cerca di vivere in maniera “normale” mettendoci il cuore, l’anima, il corpo…insomma da tutta “quella gente che non molla mai”…
Aida oggi non ha colori politici, è quasi anarchica, è una canzone liberale e futurista”.
Aida testo
Lei sfogliava i suoi ricordi
le sue istantanee
i suoi tabù
le sue madonne, i suoi rosari
e mille mari
e alalà.
I suoi vestiti di lino e seta
le calze a rete
Marlene e Charlot
e dopo giugno il gran conflitto
e poi l’Egitto
un’altra età.
Marce svastiche e federali
sotto i fanali l’oscurità
e poi il ritorno in un paese diviso
nero nel viso
più rosso d’amore
Aida come sei bella.
Aida le tue battaglie
i compromessi
la povertà
i salari bassi la fame bussa
il terrore russo
Cristo e Stalin.
Aida la costituente
la democrazia
e chi ce l’ha
e poi trent’anni di safari
fra antilopi e giaguari
sciacalli e lapin
Aida come sei bella.
