domenica 17 Marzo 2024

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Michael Jackson: il medico Murray colpevole di omicidio non volontario

Il medico Conrad Murray è stato dichiarato colpevole di omicidio non volontario dalla giuria popolare, riunita per il verdetto finale del processo che lo vedeva imputato, per la morte di Michael Jackson avvenuta il 25 giugno 2009. I dodici giurati, in meno di nove ore di camera di consiglio, hanno condannato all’unanimità il medico personale del re del pop. Causa della morte involontaria pare sia stata l’iniezione letale di Propofol, un potente e pericoloso sedativo somministrato in maniera negligente dal dottore al cantante.



Testimonianza chiave è stata quella del coroner Christopher Rogers che in seguito all’autopsia sul corpo di Michael ha smontato la tesi della difesa sul fatto che sarebbe stato lo stesso Michael Jackson ad assumere il Propofol.

Infatti secondo secondo il medico legale, nei due minuti di tempo in cui il Dottor Murray dice di aver lasciato solo Michael per andare in bagno, l’anestetico non avrebbe fatto in tempo ad entrare in circolo e provocarne l’arresto respiratorio che lo ha ucciso. Inoltre Murray,in mancanza del materiale medico necessario avrebbe somministrato una dose non corretta di Propofol, facendo assumere al cantante troppo sedativo.

Marrey è stato immediatamente arrestato e rischia di trascorrere i prossimi quattro anni in carcere.

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