giovedì 28 Marzo 2024

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Sanremo 2014 quarta serata: Rocco Hunt vincitore Nuove Proposte

Marco Mengoni ha aperto la quarta serata del Festival di Sanremo 2014 nel modo più romantico possibile. Ha intonato con quella voce dolce e graffiante allo stesso tempo Io che amo solo te, lasciando il pubblico in religioso silenzio ad ascoltarlo. Piccolo momento di presentazioni del nuovo “compagno” di Luciana Littizzetto, l’amatissimo Beppe Vessicchio e via alla gara. La prima interpretazione è stata affidata al duo tra il leader dei Perturbazione e Viola, nome d’arte di Violante Placido. Insieme hanno cantato La donna cannone.



Strana coppia ma vincente quella successiva tra Francesco Sarcina e Riccardo Scamarcio con Diavolo in me di Zucchero. Quando è entrato Frankie Hi Nrg mc, il palco si è illuminato con la bellezza e l’eleganza di una radiosa Fiorella Mannoia, di rosso vestita.  Insieme hanno cantato Boogie di Paolo Conte, prima di lasciare spazio al regista Paolo Virzì, che ha presentato la giuria di qualità.

Emozionante Noemi che si è fatta accompagnare solo dal suo pianoforte, per intonare un pezzo che Ivano Fossati ha scritto per Mia Martini, La costruzione di un amore. Donne in visibilio per i “belli” e bravi della musica italiana, Francesco Renga e Kekko dei Modà, insieme con Un giorno credi di Edoardo Bennato.

Esilarante il numero del Mago Silvan che ha scelto Luciana Littizzetto per un divertente numero di “rimpicciolimento”. Così la Lucianina nazionale è diventata piccolissima con i piedi quasi attaccati alla testa, per la gioia del perfido Fabio Fazio. Simpatica e talentuosa come al solito Arisa che sul palco è arrivata con i Whomadewho per cantare Cuccurucucu. Intimista l’interpretazione di Ron di Cara dell’amico Lucio Dalla.

Gino Paoli e il suo omaggio agli artisti genovesi è stato molto profondo e, subito dopo, per la prima volta i giovani  in gara hanno potuto cantare a metà serata e farsi sentire. L’ingresso di Luca Zingaretti e il suo elogio alla bellezza con il ricordo di Peppino Impastato, sarebbe stato un prezioso momento per ricordare un evento doloroso della storia non solo siciliana, peccato che lo stesso abbia sbagliato la pronuncia del piccolo paese in provincia di Palermo dal quale proveniva l’attivista e giornalista ucciso dalla mafia. Ha detto Cinìsi, mentre invece si dice Cìnisi. Dopo questo piccolo incidente imperdonabile per il Commissario Montalbano che della Trinacria dovrebbe essere un esperto, un altro episodio toccante.

L’eliminazione di Riccardo Sinigallia, reo di aver ingenuamente cantato la sua canzone prima del Festival. Fazio, di fronte ad un artista visibilmente commosso, lo ha invitato comunque a cantare anche se fuori gara. Raphael Gualazzi ha cantato Nel Blu dipinto di Blu con Tommy Lee e Bloody Beetroots. Il ricordo del padre Fabrizio, era tutto nella performance di Cristiano De Andrè che ha sussurrano Verranno a chiederti del nostro amore, seguito da Renzo Rubino con Simona Molinari. Hanno scelto un pezzo di Giorgio Gaber, Non arrossire. Intervento di Enrico Brignano e poi Giusy Ferreri con Alessandro Haber e Alessio Boni, ne Il mare d’inverno.


Davvero unica l’interpretazione di Antonella Ruggero che ha cantato La Miniera dei New Trolls. Con lei i Digiensemble Berlin in grado di suonare solo con l’ausilio dei tablet. I say ‘i sto ‘cca di Pino Daniele è stata portata sul palco da Giuliano Palma e la sua orchestra e per concludere, anche se fuori gara, Riccardo Sinigallia è tornato con Marina Rei, Laura Arzilli e Paola Turci portando Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli. Super ospite della serata, la musica di Paolo Nutini che ha esordito con la nostrana Caruso di Lucio Dalla e presentato il nuovo singolo Scream.

Vince il Premio della Critica Mia Martini e il Premio della sala stampa Lucio Dalla‬, Zibba. Miglior arrangiamento va a ‪Renzo Rubino‬. Il vincitore della finale nelle Nuove Proposte è…Rocco Hunt con la canzone Nu Journo Buono.

Sanremo 2014

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