Dopo dieci anni tornano a Sanremo, gli Zero Assoluto, con una canzone che, come confermano, amano molto e li rappresenta al meglio. Si intitola Di me e di te, ha un ritmo movimentato e racconta dell’importanza della comunicazione. Nei rapporti che hanno un profondo significato, ma anche in quelli che stanno nascendo, è inutile nascondersi nelle parole non dette e nei silenzi. Basterebbe alzare gli occhi e chiarirsi, fino a risolvere tutti i problemi o almeno trovare una strada. A scrivere il brano, il duo con Luca Vicini e Antonio Filippelli.
Leggi il testo e guarda il video ufficiale girato da Gaetano Morbioli a Villa Arvedi, vicino Verona
Zero Assoluto, Di me e di te, testo
Parlami di te e dei tuoi silenzi
Dei tuoi occhi che sono sempre senza sguardi
Parlami per non dimenticare per non avere più timore
Parlami di partecipazione
Ma questa vita ci fa solo che mentire
Parlami perché ti so ascoltare
Anche se poi non so che dire
Di un amore che fa pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
E basterebbe solo sporcarci di parole
Leggendoci negli occhi
La paura e l’emozione
Ci siamo persi in una strada tra follia e vita
La follia eri tu
In questa vita che grida e che spinge lontano
Se molli la presa mi scivoli piano
Ma che cosa vuol dire sentirsi insicuri
La teoria degli esclusi e la poesia degli illusi
Occhi chiusi
Di un amore che fa pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
E tira su gli occhi
Non serve guardare lontano
Parliamoci adesso
Di un amore che fa pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle, le stelle
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
E tira su gli occhi
Non serve guardare lontano
Parliamoci adesso
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
Portare un pezzo e presentarlo all’interno di una kermesse tanto importante, ha il potere di fare arrivare un messaggio a tantissime persone. Durante la serata delle cover, invece, interpreteranno un successo della loro giovinezza, la sigla di un noto cartone animato, Goldrake. Andava in onda su Rai due, dal 1978 al 1980 e il 45 giri ottenne il disco d’oro e superò il milione di copie vendute.
Gli Zero Assoluto, al secolo Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi cantano insieme da quando nel 1992 si conobbero a scuola. Per la precisione al liceo classico Giulio Cesare di Roma. Insieme si sono fatti conoscere e apprezzare, fino a diventare molto noti. Nel 2004 è uscito il singolo “Mezz’ora” ad anticipare l’album “Scendi“. Nel 2005 è stato il momento della famosa “Semplicemente“, che però fu esclusa da Sanremo quindi non andarono all’Ariston, ma restarono in classifica per 30 settimane. Sul palco più prestigioso dello Stivale, però giunsero nel 2006, quindi proprio due lustri fa, nella categoria Gruppi. Portarono “Svegliarsi la mattina” e nella serata dei duetti si esibirono con Niccolò Fabi. Il singolo fu il più venduto in Italia. A Sanremo approdarono pure nel 2007 con “Appena prima di partire”. Da allora tanti riconoscimenti: dai concerti, ai programmi, ai libri e questo ritorno, forse inatteso quanto gradito.
Photo Credits | Julian Hargreaves per gli Zero Assoluto
