Testo “1990”, singolo di Achille Lauro. Ascolta il brano, leggi il significato e guarda il video ufficiale.
“1990” è un canzone scritta da Achille Lauro e prodotta con Boss Doms e Gow Tribe. Il pezzo contiene sonorità che si rifanno alla band tedesca La Bouche (anni ’90), mentre la copertina della traccia ricorda un’immagine di Britney Spears.
Tra suoi più grandi successi “Me ne frego”, “Rolls Royce” e “C’est la vie”.
➤ Indice
1990 testo Achille Lauro
Yeah, yeah, yeah
Yeah, yeah
Darararirararara
Darararirararara
Darararirarararararira
Dararirarararara
Lei vuole battersi
Lei dal cuore di pezza sì
Dice strappalo ed incendiami
Quest’amore è farsi a pezzi sì
Come amarsi fosse possedere te
O fosse avere
O ossessione per
Te fosse morire con me su un cabriolet
Dolci sofà
Stanze d’hotelù
Darararirararara
Darararirararara
Darararirarararararira
Dararirarararara
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararirarirarira
Non chiamarlo amore
Non chiamarlo tradimento
Non chiamarlo passione
Non chiamarlo neanche sesso
Non chiamarlo delusione
Non chiamarlo sentimento
Non chiamarmi amore
non richiamerò prometto
Non la chiamo confusione
Tu non la chiamerai sospetto
Non la chiamerò oppressione
Tu non lo chiamerai disprezzo
Non chiamarla esitazione
Non lo chiamerò dispetto
Non lo chiamerò rancore
Non chiamarlo fallimento
Darararirararara
Darararirararara
Darararirarararararira
Dararirarararara
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararirarirarira
Io no
Io no
Io no
Io no
Io no
Io non dirò
Che muoio
Io no
Per lei
Io no
Per lei
Io no
Io non dirò
Che muoio
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararirarararararara
Darararira
Darararirarararararara
Sii solo un poesia per te
Non sai niente di me
L’inferno che è in me
Non c’è amore
Non c’è fine non ci sei
Che è per solo quello che per te vorrei
Nanananinanana
Significato brano
“1990” parla di un amore malato e di un rapporto ormai destinato al fallimento perché diventato troppo ossessivo.
Sono nato nel ’90, scrive l’artista. Ricordo che da bambino, e poi da adolescente, la musica che ascoltavo creava emozioni talmente forti da diventare oggi un ricordo a tratti malinconico. Erano gli anni delle boy band, la musica dance anni ’90 dominava i dancefloor di tutto il mondo, con quel suo sound inconfondibile e quel suo spirito libero ed euforico, emblema di una giovinezza spensierata. Erano gli anni in cui sono comparsi i Daft Punk, Corona, gli Eiffel 65 e Gigi D’Agostino solo per citarne alcuni. Alla fine del 2017, dopo aver scritto “Rolls Royce” e quasi l’intero album “1969”, i ricordi d’infanzia e della mia adolescenza mi hanno portato alla mente le sonorità anni ‘90 e la musica dance.