venerdì 19 Aprile 2024

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8 Marzo, Tecla: testo e significato (Sanremo 2020)

Testo “8 marzo”, singolo di Tecla Insolia presentato a Sanremo 2020. Il testo racconta della forza incredibile delle donne che non si arrendono e combattono ogni giorno, superando con grande determinazione ogni difficoltà. Il singolo della cantante di Piombino è degli autori Piero Romitelli e Rory Di Benedetto, che hanno scritto le musiche con Emilio Munda, Rosario Canale e Marco Vito.



8 MARZO TESTO TECLA

In fin dei conti la vita è come un viaggio
comincia con un pianto dopo l’atterraggio
facciamo giri immensi ed ogni coincidenza che perdiamo
è un nuovo punto di partenza
in fin dei conti noi siamo di passaggio
come le rondini, come l’8 marzo
e non basta ricordare di una festa con un fiore
se qualcuno lo calpesta
e nelle vene gli anticorpi alla paura
i silenzi che ci fanno da armatura
è resilienza, io so la differenza
tra uno schiaffo e una carezza

Siamo petali di vita che hanno fatto
un giorno la rivoluzione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha un nome
hai capito che comunque dal dolore
si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita

La verità
siamo candele nella notte
a illuminare mentre la gente chiude porte
nei maglioni lunghi e a nascondersi nel niente
dagli sguardi di chi resta indifferente

Abbiamo dato e troppo poco ci è concesso
certe lacrime non chiedono permesso
e nello specchio, negando l’evidenza
chiamarlo amore quando è solo dipendenza

Siamo petali di vita
che faranno un giorno la rivoluzione
respiriamo su un pianeta senza aria
perché il buio non ha un nome
hai capito che comunque
dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita


Se ci crolla il mondo addosso
come sempre ci rialziamo
nonostante a volte uomo non vuol dire essere umano
per tutto il sangue che è stato versato

Siamo petali di vita e la violenza non ha giustificazione
respiriamo su un pianeta senza aria perché il buio non ha un nome
hai capito che comunque dal dolore
si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita

In fin dei conti noi siamo di passaggio
come le rondini, come l’8 marzo
e non basta ricordare di una festa con un fiore
se qualcuno ci calpesta.

8 MARZO VIDEO

 

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Le notizie che ascolto ogni giorno sono in grado di distruggere la mia, e la nostra dignità femminile. La Violenza non ha alcun cliché, si manifesta in modi e contesti -sociali, culturali ed economici- diversi. Il mondo ha bisogno di cambiamenti, e dobbiamo iniziare da noi, cancellando gli ideali che abbiamo imparato crescendo, senza dare per scontato che ci sarà sempre qualcuno più sfortunato. Viviamo senza riuscire a concepire le nostre emozioni, attuando un processo di disumanizzazione totale, non dobbiamo più esserne spettatori. La qualità di una persona non si misura dalla sua forza fisica, economica o sociale, ma dalle qualità che sceglie di avere. Scegliamo di essere migliori, insegniamo al prossimo -ma prima a noi stessi- di tenere gli occhi e la mente aperta. Sono orgogliosa di poter presentare a Sanremo Giovani un brano che parla di questo e che mi rappresenti in quanto donna. Non restiamo in silenzio difronte all’indifferenza. . “Se ci pensi a ricordarci di una festa, non è un fiore se qualcuno ci calpesta”.

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