Da Sanremo è iniziata la sua carriera e alla kermesse musicale più famosa d’Italia, torna molto spesso. Arisa, il cui vero nome è Rosalba Pippa, salirà ancora sul prestigioso palco dell’Ariston con Guardando il cielo, scritta da Giuseppe Anastasi. La 33enne dalla voce d’angelo racconta di aver deciso di presentare la sua canzone in questo modo perché parla di speranza, della necessità di affidarsi al domani con positività e, quindi, è un messaggio che è rivolto a tutti, indipendentemente da età, fattori culturali e sesso. E Sanremo è una vetrina importante pure in questo senso.
Leggi il testo e guarda il video ufficiale girato a Londra da Gaetano Morbioli.
Guardando il cielo Arisa, testo
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri
Siamo animali di città
Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
Con la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche magia
Per me adesso si chiama universo
Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
Ma ho la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche utopia
Per me adesso è solo universo
Stringo i pugni e rido ancora
Che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Di una verità
Di una verità
Di una verità
Nella serata dedicata alle cover, invece, punterà su un famoso brano di Rita Pavone del 1963. Si tratta di “Cuore“. Il suo vuole essere un omaggio alla tradizione musicale italiana, con la sua personale interpretazione. Proprio il suo timbro unito ad una performance non scontata, del resto, le permise di vincere nella categoria “nuove proposte” al Festival del 2009 e, da allora, non si è più fermata.
Nel 2011 ha debuttato pure come attrice, in “Tutta colpa della Musica” un film di Ricky Tognazzi. Alla quinta edizione di X Factor è stata una dei giudici ed ha pubblicato persino un romanzo dal titolo, “Il Paradiso non è un granché” per Mondadori. Un personaggio eclettico e carico di talento, considerato tra le più interessanti voci femminili italiane.
Photo Credits | Arisa su Facebook
