Testo “Bellissima”, singolo di Annalisa. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Bellissima” è una canzone della cantautrice ligure Annalisa, scritta con Paolo Antonacci e Davide Simonetta.
La traccia, lo ricordiamo, arriva dopo gli straordinari successi del singolo “Tropicana” con i Boomdabash.
➤ Indice
Bellissima testo Annalisa
Lyrics:
Insieme solo dentro casa, che senso ha?
Di me non parli con nessuno e non me lo merito
Il tuo modo di dire le cose, che sesso fa
Mi sto impegnando ad essere più elastica
Ti sto pensando e non ti scrivo da tanto, è un classico
E poi senza avvisare sei qui
Oddio però tu mi piaci, oh-oh-oh
Ho fatto i salti mortali, oh-oh-oh
No, non mi dire che è tardi, ah-ah-ah
Avevo voglia di vo–, voglia di, voglia di
Dove vai? Te ne vai
Quella volta non dovevi andare via
Ero bellissima, bellissima
Dove vai? Ma che cosa vuoi?
Quella volta ti aspettavo in Saint Laurent
Ero bellissima, bellissima
Mettiamo un po’ di musica da ginnastica
È tutto il giorno che mi salvo da un pianto
Isterico
Vado a letto col pantaloncino dell’Adidas
E poi volevo dirti che non ci dormo più
Madonna se mi manchi, sì, chiamatemi un medico
E poi senza avvisare sei qui
Oddio però tu mi piaci, oh-oh-oh
Ho fatto i salti mortali, oh-oh-oh
No, non mi dire che è tardi, ah-ah-ah
Avevo voglia di vo–, voglia di, voglia di
Dove vai? Te ne vai
Quella volta non dovevi andare via
Ero bellissima, bellissima
Dove vai? Ma che cosa vuoi?
Quella volta ti aspettavo in Saint Laurent
Ero bellissima, bellissima
Bellissima, ah-ah-ah-ah-ah
Bellissima, ah-ah-ah-ah-ah
Bellissima, ah-ah-ah-ah-ah
Avevo voglia di, ah-ah-ah-ah-ah
Avevo voglia di (Ah-ah-ah-ah-ah)
Avevo voglia di (Ah-ah-ah-ah-ah)
Avevo voglia di vo–, voglia di, voglia di
Dove vai? Te ne vai
Quella volta non dovevi andare via
Ero bellissima, bellissima
Dove vai? Ma che cosa vuoi?
Quella volta ti aspettavo in Saint Laurent
Ero bellissima, bellissima
Significato brano
Ho scritto “Bellissima”, spiega Annalisa, in un momento decisivo della mia carriera, quel momento in cui ti guardi allo specchio e decidi che una volta azzerati tutti i filtri puoi finalmente costruire qualcosa di completamente nuovo. È un racconto sofferto, un pugno nello stomaco, ma scritto con autoironia e un pizzico di isteria romantica. Ti fa ballare, si, ma con le lacrime. È esattamente come sono io.