Testo “CARTINE CORTE”, singolo di Salmo. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“CARTINE CORTE” è una canzone contenuta nell’album “RANCH” del rapper Salmo (Maurizio Pisciottu). Ottava traccia, prodotta da Cripo, con un sound che fonde R&B e blues, il pezzo rompe gli schemi partendo direttamente dal ritornello, un’intuizione che riflette la volontà dell’artista di sperimentare senza compromessi.
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“Cartine Corte” di Salmo: Un Viaggio tra Fragilità e Autenticità
RANCH non è solo un disco, ma un rifugio sonoro: il titolo rimanda alla collina sarda dove Salmo si è isolato per riconnettersi con la sua essenza, lontano dai riflettori. Cartine Corte incarna perfettamente questa ricerca introspettiva, mescolando malinconia e accettazione del caos.
Significato brano
“Non lo so dove mi porta / Farò un altro giro su questa giostra”: il brano si apre con un senso di smarrimento esistenziale. Salmo canta l’incertezza del futuro, il peso delle scelte e la consapevolezza che la vita brucia veloce come una “cartina corta” – metafora che domina la canzone.
“La vita è una cartina corta che brucia in fretta tra le dita / Puoi girarla solamente una volta”: il riferimento alle cartine per sigarette, che si consumano in poco tempo, diventa un’allegoria della fugacità dell’esistenza. Non ci sono secondi giri, solo una possibilità, e Salmo sceglie di viverla “storta”, accettandone l’imperfezione.
“CARTINE CORTE” esplora temi cari all’artista: la solitudine come scelta (“Restare da solo è la cosa migliore”), il rifiuto delle convenzioni (“Per quelli che dicono: ‘Resta coi piedi per terra’ ho le tasche ripiene di sassi”) e l’autenticità come unica certezza.
Non manca un velo di malinconia, soprattutto nei versi “La vita che ho scelto, gli amici che ho perso”, che ricordano il prezzo da pagare per seguire la propria strada. Eppure, nonostante il dolore (“male da morire”), Salmo ribadisce: “E mi piace così”.
L’immagine della “cartina corta” richiama l’universo hip-hop, dove metafore legate al fumo sono ricorrenti, ma qui assume un significato più profondo: è la vita stessa a consumarsi in fretta. L’assenza di un intro classico e l’ingresso diretto nel ritornello riflettono invece l’urgenza del messaggio.
In un’intervista, Salmo ha spiegato: “Questo disco è il mio modo di dire che non serve avere tutto sotto controllo. A volte basta lasciarsi portare, anche se non sai dove”. Cartine Corte è proprio questo: un inno all’accettazione del caos, con tutta la sua bellezza e le sue contraddizioni.
Con Cartine Corte, Salmo conferma la sua capacità di trasformare riflessioni personali in musica universale. Tra produzione essenziale e testi vividi, il brano si posiziona come uno degli highlights di RANCH, progetto che ribadisce l’eclettismo e la maturità artistica di uno dei nomi più influenti della scena italiana.
“So da dove vengo, ma non so dove mi porta”: forse, in fondo, è proprio questo il senso del viaggio.
CARTINE CORTE testo Salmo
Lyrics:
Non lo so dove mi porta
Farò un altro giro su questa giostra
E non lo so se ho ancora voglia
Prendo il treno in corsa perché
Non si sa mai
Come va a finire, mi farai impazzire
E farà male, male da morire
E mi piace così
La vita è una cartina corta che brucia in fretta tra le dita
Puoi girarla solamente una volta (Uh), la dico un’altra volta (Brr)
La vita è una cartina corta
So da dove vengo, ma non so dove mi porta
La chiudo storta e mi piace così
Pare che il tempo non passi
Inutile come quel tempo che perdo a contare i miei passi
Per quelli che dicono: “Resta coi piedi per terra” ho le tasche ripiene di sassi
La vita che ho scelto, gli amici che ho perso
Restare da solo è la cosa migliore
Se l’unica cosa a cui credi è te stesso
Non si sa mai
Come va a finire, mi farai impazzire
E farà ma’, male da morire
E mi piace così
E non lo so, ma cosa importa?
Sapere tutto per fare cosa?
Io voglio solo tornare a casa, tornare a casa
La vita è una cartina corta che brucia in fretta tra le dita
Puoi girarla solamente una volta (Uh), la dico un’altra volta (Brr)
La vita è una cartina corta
So da dove vengo, ma non so dove mi porta
La chiudo storta e mi piace così
(Un-due-tre, un-due-tre)
Non si sa mai
Come va a finire, mi farai impazzire
E farà male, male da morire
E mi piace così
E mi piace così (Oh)
Mhm, e mi piace così