Testo “Cose Stupide”, singolo di Alessandra Amoroso. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Cose Stupide” è una canzone della cantautrice salentina Alessandra Amoroso, scritta da Pietro Celona, Daniele Fossatelli e Leonardo Zaccaria. Il pezzo, prodotto da CELO, segue i successi dei singoli “Si mette male”, “Mezzo Rotto” e “Fino a qui”.
➤ Indice
Significato brano
“Cose Stupide” di Alessandra Amoroso è una canzone che racconta con schiettezza e vulnerabilità i chiaroscuri di una relazione complicata, fatta di attrazione e delusione.
La protagonista immaginava per sé e il suo partner una vita normale, fatta di gesti semplici e affettuosi, come uscire al freddo e offrirgli il suo cappotto nero, un simbolo di protezione e complicità . Ma la realtà è diversa: lui la tratta come un’avventura passeggera, un’altra donna nel suo letto, e lei, pur sapendolo, si ritrova ancora attratta da lui. Prendere indietro il cappotto rappresenta un tentativo di riappropriarsi della sua dignità , anche se il legame emotivo persiste.
Quando si rincontrano dopo tempo, la tensione è palpabile. Lui le chiede come sta, ma lei non sa come rispondere senza sembrare drammatica. Sa che per lui non è mai stata importante, eppure tra di loro c’è stata sia sofferenza che un’intensità difficile da dimenticare.
Nel ritorno, la canzone esprime un conflitto interiore: da una parte, c’è il desiderio di immaginare un futuro insieme (“con te invecchierei”), ma dall’altra, la consapevolezza che tra di loro finisce sempre tutto in chiacchiere vuote, in “cose stupide” che non risolvono nulla. Lei sa che soffrirà , che il dolore sarà forte come quello di un cane abbandonato, ma allo stesso tempo intravede una luce: un giorno starà meglio.
Eppure, non glielo dirà mai apertamente, perché ogni volta che si parlano, tutto si riduce a superficialità . La canzone cattura così l’amaro paradosso di un amore che non funziona, ma a cui è difficile rinunciare del tutto.
Cose Stupide testo Alessandra Amoroso
Lyrics:
Sognavo per noi una vita come tanti
Uscire fuori con il freddo e darti il mio cappotto nero
Che dà un tocco di mistero alla tua malinconia
E non ti appartenevo
Ero solo un’altra donna nel tuo letto
A pensarci mi bastava, ma che scema, dai
Prendo il tuo cappotto nero che alla fine mi sta meglio
Oh, oh, oh, oh
Ti direi che con te invecchierei, ma la notte è giovane
Non perdiamoci in chiacchiere, per caritÃ
Io con te non ci voglio parlare di cose stupide, così stupide
E lo so che soffrirò d’amore, soffrirò
Come un cane soffrirò
Non te lo posso dire, per caritÃ
Che ogni volta finiamo a parlare di cose stupide, cose stupide
È strano rincontrarsi dopo tanto sotto un fulmine
Mi chiedi: “Come stai?”, ma non saprei come riassumere in un attimo
Magari evito, “Non fare la drammatica” diresti tu
Che tanto non ti appartenevo
Ero solo un’altra donna nel tuo letto
Ti prego, non mi dire: “Non è vero”, no
Non siamo mai stati male, non siamo mai stati meglio e tu lo sai
Oh, oh, oh, oh
Ti direi che con te invecchierei, ma la notte è giovane
Non perdiamoci in chiacchiere, per caritÃ
Io con te non ci voglio parlare di cose stupide, così stupide
E lo so che soffrirò d’amore, soffrirò
Come un cane soffrirò
Non te lo posso dire, per caritÃ
Che ogni volta finiamo a parlare di cose stupide, cose stupide
Soffrirò d’amore, soffrirò
Come un cane soffrirò, ma poi starò meglio
Soffrirò d’amore, soffrirò
Come un cane soffrirò, ma ti importa, no, se un giorno ancora
Soffrirò d’amore, soffrirò
Come un cane soffrirò
Non te lo posso dire, per caritÃ
Che ogni volta finiamo a parlare di cose stupide, cose stupide