Testo “Fino a farci scomparire”, singolo di Diodato. Leggi il significato del brano e guarda il video ufficiale.
“Fino a farci scomparire” è una canzone contenuta nel quarto album in studio “Che vita meravigliosa” di Diodato.
➤ Indice
Fino a farci scomparire testo Diodato
Lyrics
Sembrava evidente che
Non c’era più niente da fare
Ma tu amavi insistere
Col tuo accanimento morale
E perdevamo tutto anche la dignitÃ
Dio mio, che male che fa
Pensare a quel giorno in cui
Ci siamo dovuti lasciare
Che quando hai pianto mentre te ne andavi via
Ti sei portata anche me
E ora lo vedi, con il tempo tutto sembra avere un senso
Anche il nostro ritornare a innamorarsi in questo altrove
Fino a farsi scomparire
Fino a farci scomparire
È stato il silenzio che
Abbiamo sentito arrivare
Ad essere complice
Di ogni accadimento immorale
Ci siamo tolti tutto anche la nostalgia
Dio mio, che pena che fa
Mischiarsi a un estraneo che
Vorrebbe sentirsi speciale
Ma quando eri in silenzio mentre andavi via
Ti sei portata anche me
E ora lo vedi, con il tempo tutto sembra avere un senso
Anche il nostro ritornare a innamorarsi in questo altrove
Fino a farsi scomparire
Fino a farci scomparire
E come vedi il mondo adesso
Ti sembra lo stesso
Come vedi quei due pazzi che si sono tolti tutto
Tutto, tutto, tutto
Ma non lo vedi con il tempo tutto sembra avere un senso
Anche il nostro ritornare a innamorarsi in questo altrove
Fino a farsi scomparire
Fino a farci scomparire
Fino a farci scomparire
Fino a farci scomparire
Fino a farci scomparire
Fino a farci scomparire significato
La traccia, che segue i successi di “Un’altra estate” e “Fai Rumore”, è un pezzo delicato e deciso, scritto dall’artista, e racchiude il senso di rassegnazione e annullamento propri della fine di una relazione. Racconta della consacrazione di un “noi” capace di sopravvivere in un altrove, aiutato dal tempo che dà senso a tutto e permette di allontanarsi dalle incomprensioni, dalle possessioni e dalle insicurezze passate.
Il videoclip è girato tra i vicoli di Roma fino ad arrivare a “Etherea”, la famosa installazione dello scultore Edoardo Tresoldi nel parco di Villa Borghese.