giovedì 25 Aprile 2024

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Gigi D’Alessio: Notti di Lune storte, ascolta il nuovo singolo

Notti di Lune storte è la nuova canzone di Gigi D’Alessio in radio da venerdì 8 novembre 2013. Il singolo, che segue il successo di Ora, anticipa il nuovo album omonimo in uscita il prossimo 19 novembre. Notti di Lune storte narra le tante difficoltà che si devono affrontare ogni giorno invitando a reagire per superare i vari ostacoli della vita.



http://vimeo.com/78852323

Notti di Lune Storte è una canzone profonda ed emozionante scritta da Gigi D’Alessio e prodotta dallo stesso artista con Adriano Pennino. Al basso Pino Palladino, alle chitarre Michael Thompson, alla batteria Alfredo Golino e alle tastiere Adriano Pennino.

L’artista, vi ricordiamo, sarà in tour nel 2014. Queste le prime date confermate:

20 marzo – Roma (Gran Teatro)
26 marzo – Napoli (Palapartenope)
31 marzo – Acireale (Palasport)
2 aprile – Bari (Teatro Team)
5 aprile – Rimini (105 Stadium)
8 aprile – Torino (Palaolimpico Foyer)
11 aprile – Milano (Nuovo Ciak)
15 aprile – Padova (G.T. Geox)

D’Alessio ha, inoltre, da poco svelato una grandissima sorpresa per i fan. Con la sua compagna e cantante, Anna Tatangelo, condurrà un programma a fine novembre dal titolo “Questi siamo noi”.


Gigi D'Alessio Notti di Lune storte ascolta

Testo Notti di Lune Storte Gigi D’Alessio

Metti le mie scarpe e viaggi come ho fatto io
e vedrai che sono un uomo mica sono un dio
l’uomo che hai davanti nella vita ha stretto i denti
ha capito che si muore solo se ti arrendi
quanti giorni per il mondo solo per suonare
quanti aereoplani e la paura di volare
ho trovato un figlio già cresciuto che parlava
io non ho una foto insieme a lui quando giocava

Quante notti e quante lune storte
con le mani sopra un pianoforte
calda e amara l’acqua che ho bevuto
quanti piatti freddi che ho mangiato
quante notti e quante lune storte
e non arrivava mai la sorte
ho comprato soldi da un mercante
perché in tasca non avevo niente
io che ho sempre fatto tutto quanto a modo mio
mettendo in gioco quello che non era tuo
se chiedi vedi bene prima quel che dai
la vita da quello che non ti aspetti mai

Metti la mia pelle e viaggia come ho fatto io
e vedrai quanto sudore che ho buttato via
e se durante il mio cammino ho fatto anche un sorriso
vedi bene che c’è dietro forse è solo il caso
ora che mi vedi e dici sono un uomo duro
tu non sai quanto ho sbattuto questa faccia al muro
le mie sofferenze ti assicuro sono tante
mi ha tradito sempre quello a cui ho dato il sangue

Quante notti e quante lune storte
un funambolo su funi sciolte
era solo una finestra aperta
ma non era quella mai la porta
quante notti e quante lune storte
ed un fegato incazzato a morte
mi rialzavo e ricadevo a terra
mi suonavano tamburi a guerra
io che ho sempre fatto tutto quanto a modo mio
mettendo in gioco quello che non era tuo
se chiedi vedi bene prima quel che dai
la vita da quello che non ti aspetti mai

Metti le mie scarpe e viaggi come ho fatto io
e vedrai che la fortuna non si chiede a dio
troverai ricchezza in chi non ha mai avuto niente
e la povertà in chi è nato ricco e prepotente

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