Testo “Il Cielo”, singolo dei Tiromancino. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Il Cielo” è una canzone del gruppo Tiromancino scritta dal leader Federico Zampaglione, che segue i successi del singolo “Puntofermo”.
➤ Indice
Il Cielo testo Tiromancino
Lyrics:
Da qui
puoi vedere il cielo
ma resti tra di noi
Se vuoi
puoi seguire il volo di un aereo
E poi
e poi
Abbracciami così
mentre ti porto con me
in un posto che conosco
a un passo dall’universo
vedi una stella cadere
e ti ritrovi a volare
Abbracciami così
sembra l’inizio di un film
Io e te
e in sala scende il silenzio
Allora tienimi stretto
mentre guardiamo sul tetto
Il cielo
Il cielo
E tu
Lascia andare tutto quello che oramai non sei più
nel blu
Abbracciami così
mentre ti porto con me
In un posto che conosco
a un passo dall’universo
Vedi una stella cadere
e ti ritrovi a volare
Abbracciami così
sembra l’inizio di un film
io e te
e in sala scende il silenzio
allora tienimi stretto
mentre guardiamo sul tetto
il cielo
Il cielo
Abbracciami così
sembra l’inizio di un film
Io e te
e in sala scende il silenzio
Allora tienimi stretto
mentre guardiamo sul tetto
Il cielo
Il cielo
Il cielo
Significato brano
“Il Cielo” dei Tiromancino è una riflessione delicata e intima sulla fragilità dell’essere umano e sul bisogno di trovare conforto nella vicinanza di qualcuno che ci è caro. È come se aprisse una finestra sull’animo umano, rivelando tutte quelle paure e insicurezze che spesso cerchiamo di nascondere.
Il cielo, qui, diventa simbolo di qualcosa di più grande, un orizzonte che si può ammirare ma che è irraggiungibile; rappresenta sia il desiderio di evasione che la consapevolezza dei propri limiti. L’idea di “vedere il cielo” ma “restare tra di noi” indica il voler sognare, sì, ma senza mai staccarsi completamente dalla realtà .
Nella canzone, l’invito ad abbracciarsi forte è quasi una richiesta di aiuto per sentirsi meno soli, meno vulnerabili. In un mondo che può sembrare incerto e precario, il tenersi stretti rappresenta l’unico modo per non perdersi, per restare ancorati quando tutto sembra sfuggire. La scena descritta evoca l’inizio di un film, un momento perfetto e sospeso, in cui due persone si rifugiano l’una nell’altra mentre il mondo intorno scompare nel silenzio.
C’è poi un invito a lasciare andare tutto ciò che non serve più, tutto quello che non ci appartiene più, per trovare finalmente quella leggerezza che consente di “volare”. Il cielo, in questo senso, non è solo uno sfondo, ma una metafora del desiderio di sentirsi liberi, pur sapendo che ci si può smarrire senza un punto d’appoggio.
In definitiva, la canzone è un’esplorazione delle emozioni più profonde: paura, desiderio di protezione, bisogno di libertà e voglia di condividere la propria vulnerabilità con qualcuno di speciale. E alla fine, ciò che davvero conta è quell’abbraccio, quel legame che ci permette di sentirci al sicuro mentre, insieme, si guarda al cielo e ai propri sogni.