Testo “La Città Addosso”, singolo di La rappresentante di lista. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“La Città Addosso” è una canzone del duo artistico La rappresentante di lista (Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina) che arriva dopo i successi del singolo “Paradiso”.
➤ Indice
La Città Addosso testo La rappresentante di lista
Lyrics:
Giocavi con me come un bambino
Videogiochi, pelle d’oca, sembrava il destino
Cantavi per me, passavano ore
Il tuo odore sul cuscino, stammi vicino
Mi sento la città addosso, la confusione nella radio
La musica, io non mi riconosco
La televisione ha detto: “È tutto a posto”
La mia delusione: “Non ho scelto quello giusto”
Mi sento la città addosso, la confusione nella radio
La musica, io non mi riconosco
La televisione ha detto: “È tutto a posto”
La mia delusione: “Non ho scelto quello giusto”
Ta, ta-ra, ta-ra-ra-ra-ra
Ta, ta-ra, ta-ra-ra-ra-ra
Ta, ta-ra, ta-ra-ra-ra-ra
Ta, ta-ra, ta-ra, ta-ra
Pensavi di me che ero speciale
Tra le stelle е i vestiti, fare l’amore
Cullami qui, fammi sognarе
Se solo sapessi che vita mi aspetta, avrei anche meno paura
Mi sento la città addosso, la confusione nella radio
La musica, io non mi riconosco
La televisione ha detto: “È tutto a posto”
La mia delusione: “Non ho scelto quello giusto”
Mi sento la città addosso, la confusione nella radio
La musica, io non mi riconosco
La televisione ha detto: “È tutto a posto”
La mia delusione: “Non ho scelto quello giusto”
Ta, ta-ra, ta-ra-ra-ra-ra
Ta, ta-ra, ta-ra
Dove si va?
E ci troveremo sfiorare
La felicità
Corri, dai, non farti fregare, dai
Mi sento la città addosso
E il sole, e il mare, la fame
Le tue mani sul mio collo
Sono notti che non dormo, mhm-mhm
Mi sento la città addosso
E il sole, e il mare, la fame
Le tue mani sul mio collo
È un cosa che non voglio, mhm-mhm
Mi sento la città addosso
E il sole, e il mare, la fame
Le tue mani sul mio collo
È una storia che non scordo
Mhm-mhm-mhm-mhm
Significato brano
“La città addosso” di La rappresentante di lista viene descritta dai suoi autori come un videogioco in cui la protagonista si sente intrappolata. La città, come certi pensieri o dinamiche sociali, può diventare una prigione che ripete sempre gli stessi schemi, facendoci affrontare continuamente le stesse difficoltà. Quando ci si sente sconfitte, nonostante la lotta, si sperimenta una frustrazione profonda, e la città riflette questa sensazione di fallimento. Ma la musica diventa un rifugio: aiuta a trovare bellezza, a gestire il caos interiore, a resistere alla voglia di arrendersi e a trasformare il dolore in forza.