mercoledì 27 Marzo 2024

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L’Aura: Unfair, testo, traduzione e video (nuovo singolo)

Con “Unfair“, scritto da lei con Simone Bertolotti e la cantautrice canadese Miriam Jones, L’aura presenta un singolo di impatto che racconta del rapporto fra madre-figlia non sempre facile da gestire specie nell’adolescenza. Un legame comunque unico, da cui ci si aspetta tanto, fino a rimanerne deluse ma che è indissolubile.



Traduzione Unfair (ingiusto) L’Aura

Qualsiasi cosa tu faccia
la fai finchè diventa un errore
finchè tutti i colori sbiadiscono verso il nero
così che tu possa dire
che non ce l’avevi nella tua mente
così da poter accumulare rimpianti
Io chiedo tanto
ma tu rispondi troppo

non ti sembra di cambiare ancora marcia?
senti la solitudine?
non ti sembra di deludere i tuoi amici?
ti sembra di essere ingiusto?

la madre in te non sarebbe mai stata la mia
non avrebbe mai trovato in me una figlia
la madre che sono ha risvegliato il mio orgoglio
il mio diritto di essere amata
tu chiedi tanto
è troppo per andare avanti

non ti sembra di cambiare ancora marcia?
senti la solitudine?
non ti sembra che le bugie siano le uniche cose che rammendi?
ti sembra di essere ingiusto?

Avrei voluto pregare di essere tua amica
ma gli amici devono essere ascoltati
la tua ira preziosa è giunta al termine
i termini che bruciano
bruciano velocemente
sai, così veloce
sai, così veloce
sai, così veloce


non ti sembra di essere di nuovo sedicenne?
senti la solitudine?

non ti sembra di deludere i tuoi amici?
ti sembra di essere ingiusto?
non ti sembra che le bugie siano le uniche cose che rammendi?
ti sembra di essere ingiusto?

Testo Unfair L’Aura

Whatever you do
you do it till is wrong
till all of the colors bleed to black
just so you can say
it wasn’t in your head
just so you can build up regret
I’m asking a lot
but you answer too much
doesn’t it feel like shifting gears again?
does it feel like loneliness?
doesn’t it feel like letting down your friends?
does it feel like you’re unfair?

the mother in you was never to be mine
was never to find in me a child
the mother I am has woken up my pride
my right to be loved
you’re asking a lot
it’s too much to move on
doesn’t it feel like shifting gears again?
does it feel like loneliness?
doesn’t it feel that lies are all you mend?
does it feel like you’re unfair?

I wished I prayed to be your friend
but friends are meant to listen
your precious rage has come to term
in terms that burn
they burn so fast
you know, so fast
you know, so fast
you know, so fast

doesn’t it feel like you’re 16 again?
does it feel like loneliness?

doesn’t it feel like letting down your friends?
does it feel like you’re unfair?
doesn’t it feel that lies are all you mend?
does it feel like you’re unfair?


La canzone è tratta dall’ultimo disco di inediti che si intitola “Il Contrario dell’Amore”. Si tratta del secondo pezzo estratto dal cd dopo il successo di “I’m An Alcoholic”. Quest’ultimo, tra l’altro, è stato scelto per l’ingresso di Luciana Littizzetto per tutta la stagione 2017/2018 del programma di Fazio, “Che Tempo Che Fa”. L’artista aveva anche lanciato “La Meccanica del Cuore”.

Video Unfair L’Aura

Il video, girato da Michele Piazza, è un racconto visivo del rapporto della cantante con la propria madre, grazie alle immagini e filmati dell’infanzia di L’Aura, ripresi dalla telecamera di suo padre quando lei era solo una bambina.

Per questo video devo ringraziare soprattutto due persone – commenta L’Aura in merito al video di “Unfair” – mio papà Gianfranco, che è lo sguardo dietro la cinepresa di molti dei clip, girati tutti tra il ’91 e il ’93, e mia mamma Tiziana, che ha radunato tutte le foto che ci ritraggono. Avevamo davvero tanto materiale, ed è stato un viaggio bellissimo ripercorrere con loro quei momenti così fondamentali della mia infanzia. A volte ci si chiede come sia possibile conservare tutta la tristezza e la rabbia dei nostri ricordi più bui quando ne abbiamo altrettanti così luminosi, così felici. Eppure è così, certe partite perse scavano dentro tracciando solchi profondi, ed è lì che ritroviamo noi stessi: fragili, forti, trepidanti ed emozionati esseri umani, sempre alla ricerca di qualcosa che non abbiamo e che forse non troveremo mai.

laura unfair

Foto: Alessandra Cirillo
Artwork: Erica De Marzi

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