Testo “Lunedì blu”, singolo di Frah Quintale. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
➤ Indice
“Lunedì blu” è una canzone di Frah Quintale (nome d’arte del cantautore e rapper bresciano Francesco Servidei), composta con Lorenzo Urciullo, Giorgetto Maccarinelli e Pietro Paroletti. Il pezzo, lo ricordiamo, fa parte del suo quinto album in studio “Amor Proprio”.
“Lunedì blu” parla di quella sensazione straniante che provi quando ti accorgi che tutto sta cambiando e vorresti disperatamente bloccare il tempo. Frah Quintale parte da un’esperienza personale molto particolare: continua a sognare sempre lo stesso appartamento, identico ogni volta, come se esistesse davvero da qualche parte. Questo sogno ricorrente diventa una metafora di un desiderio profondo, quello di avere un luogo dove i ricordi e le cose belle che abbiamo vissuto rimangano intatti per sempre.
La canzone racconta la fine di un’estate, e quindi la fine di un amore o di un periodo felice. Frah si chiede dove vanno a finire tutte quelle cose che finiscono: l’estate quando muore, i discorsi fatti di notte sugli scogli, l’amore quando ognuno prende la sua strada. È come se si domandasse se esista davvero un posto, magari in una dimensione parallela, dove tutto quello che abbiamo vissuto continua ad esistere, congelato nel tempo, senza passato né futuro.
Il “lunedì blu” del titolo rappresenta proprio quel momento di malinconia e consapevolezza, quando torni alla realtà dopo il weekend o dopo l’estate e capisci che le cose sono cambiate. È il giorno in cui fai i conti con la vita che va avanti, con il rumore che fa la vita quando cambia, come dice lui. Vorresti tornare indietro, restare con quella persona, ma non puoi più trovarla perché tutto si è trasformato.
Il pezzo è molto intimo e malinconico, sottolineato dall’apertura con solo pianoforte e voce. Frah trasforma un’esperienza personale in qualcosa di universale, perché tutti ci siamo chiesti almeno una volta dove finiscono i momenti belli quando finiscono. La risposta che lui immagina è poetica: forse esistono da qualche parte, in quell’appartamento dei sogni dove tutto resta uguale, dove possiamo tornare ogni volta che chiudiamo gli occhi.
Alla fine della canzone c’è un verso bellissimo che riassume tutto: mentre le onde colpiscono gli scogli, tu confondi i tuoi ricordi con i tuoi sogni. È esattamente questo il punto: quando qualcosa finisce, non sai più se quello che ricordi è davvero successo o è solo un’immagine idealizzata che ti sei costruito.
Lunedì blu testo Frah Quintale
Lyrics:
Chissà dove va un’estate quando muore
Forse in posti che ho sognato mille volte
Chissà dove vanno tutti quei discorsi
Sdraiati sugli scogli
Nel cuore della notte
Chissà dove finirà poi il nostro amore
Quando ognuno prenderà una direzione
Questi giorni sembreranno vecchie storie
Quando riapriran le scuole
Che ci serva da lezione
Vorrei vorrei vorrei
Restare con te
Ma poi ma poi ma poi
Non ti vedo più uh
È un altro lunedì blu
Vorrei vorrei vorrei
Ritornare indietro
Ma poi ma poi ma poi
Non ti troverei più
È un altro lunedì blu
Che rumore fa la vita quando cambia
E cercando una speranza
Ribalti la tua stanza
Chissà dove vanno tutti quando serve
Finiscono le feste
E tu hai fatto le sette
Chissà poi dov’è finito il nostro amore
Forse dentro ad occhi di un altro colore
E quei giorni sono solo vecchie storie
Versi di una canzone
Da urlare senza voce
Vorrei vorrei vorrei
Restare con te
Ma poi ma poi ma poi
Non ti vedo più uh
È un altro lunedì blu
Vorrei vorrei vorrei
Ritornare indietro
Ma poi ma poi ma poi
Non ti troverei più
È un altro lunedì blu
E mentre le onde prendono a schiaffi gli scogli
Tu confondi i tuoi ricordi coi tuoi sogni
Chissà che fine han fatto i nostri giorni
Vorrei vorrei vorrei
Restare con te
Ma poi ma poi ma poi
Non ti vedo più uh
È un altro lunedì blu
Vorrei vorrei vorrei
Ritornare indietro
Ma poi ma poi ma poi
Non ti troverei più
È un altro lunedì blu
Lunedì blu video
Lunedì blu audio Frah Quintale
