giovedì 25 Aprile 2024

Ultimi Articoli

Marco Mengoni: Solo due satelliti, testo e video

Una voce che vibra tra le note e arriva al cuore. Immediatamente. Perché il canto non conosce lingue o confini, ma solo suggestioni e i tanti fan che lo seguono da sempre, sanno che di interpreti così profondi in Italia, non se ne contano molti. Così Marco Mengoni è il Re Mida della moderna musica italiana, confezionando successi mai banali e personalizzandoli con la sua voce particolare e adesso torna con Solo due satelliti.



Guarda il video ufficiale girato da Antonio Usbergo & Niccolò Celaia e ascolta “Solo due satelliti“, qui. Tra i protagonisti della clip Francesco Bolla, Deborah Scoutema, Michael Schermi.

I pezzi precedenti, “Ti ho voluto bene veramente” e “Parole in circolo” sono stati due campioni di visualizzazioni con i loro video e sono finiti in testa alle classifiche, tanto che l’album “Le cose che non ho” è stato certificato disco di platino.

Solo due satelliti” ha la firma di Giuliano Sangiorgi ed è stato un brano che lo ha colpito immediatamente, nonostante avesse ascoltato soltanto un provino piano e voce. Così l’ha reso suo, incidendolo alla fine del tour. Lo stesso leader dei Negramaro, però, partecipa all’interno dell’arrangiamento per una prestigiosa collaborazione tra i due artisti italiani. Nel frattempo, domani partirà da Torino il nuovo tour, #MengoniLive2016, che ha raddoppiato già le date a Milano, Roma e Verona.

Leggi il testo di “Solo due satelliti”, qui sotto.


Solo due satelliti, Marco Mengoni, testo (lyrics)

In quale parte del corpo
ci potremmo incontrare
senza andare lontano
per poterci sfiorare?

Ti ho annusato le mani
e ho sentito che mi ami.
Ti ho baciato sugli occhi
ed ora mi riconosci.

Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo:
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.

Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.

In quale parte del mondo
ci potremmo lasciare
per andare lontano
senza mai più tornare?

Ti ho lasciato le mani
per scordarmi il domani
e ti ho perso negli occhi
mentre già mi mancavi.

Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo:
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ed ho chiuso gli occhi con la testa bassa e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.

Non c’è posto in cui può smettere questo nostro pazzo amore.
Non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole.
Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori.

E come in quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ho sbattuto questa porta ed ora basta, e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.
Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.
Non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole.
Siamo solo due satelliti
che si crederanno liberi.
Su quest’orbita si gira
senza mai uscirne fuori
fuori.


marco mengoni solo due satelliti

Photo Credits | Marco Mengoni su Facebook

Ultimi Articoli

Da non perdere