sabato 15 Novembre 2025

Ultimi Articoli

Milano Baby testo e significato canzone di Fabri Fibra e Joan Thiele

Leggi il testo e ascolta "Milano Baby", singolo di Fabri Fibra dall'album "Mentre Los Angeles brucia". Scopri le parole della canzone e guarda il video ufficiale.


Testo “Milano Baby”, singolo di Fabri Fibra con Joan Thiele. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.

“Milano Baby” è una canzone del rapper e cantautore Fabri Fibra (nome d’arte di Fabrizio Tarducci), composta con Davide Petrella, Stefano Tognini, Alessandro Pulga, Luca Giordano e la cantautrice bresciana Joan Thiele. Un pezzo urban, tratto dall’undicesimo album dell’artista “Mentre Los Angeles brucia”, che segue gli straordinari successi della hit estiva “Che Gusto C’è”.


“Milano Baby” di Fabri Fibra con Joan Thiele è una dichiarazione d’amore tormentata verso Milano, vista come una compagna attraente ma sfiancante. La canzone racconta la doppia anima della città: modernissima, innovativa e proiettata al futuro, ma anche caotica, stressante, resa invivibile dal caldo e dalle zanzare estive, dal traffico e dal suo ritmo incessante.

Attraverso la metafora di una relazione amorosa complicata, Fabri Fibra esprime il fascino e la frustrazione di chi vive immerso in questa realtà. Milano appare come una città che promette successo e opportunità, ma allo stesso tempo assorbe energia, toglie respiro e lucidità.

Le immagini del testo, tra Area C, tangenziali, party e vista dai piani alti, mostrano un quotidiano fatto di connessioni digitali e distacco emotivo, dove tutto scorre veloce e lascia un senso di vuoto. In fondo, Milano Baby è il ritratto di un amore urbano destinato a logorarsi ma impossibile da lasciare, emblema di quella contraddizione che rende la vita metropolitana tanto brillante quanto faticosa.


Milano Baby testo Fabri Fibra

Lyrics:

Il tuo cuore è l’Area C, dimmi dove parcheggiare
Se mi mandi via da qui, testacoda in tangenziale
Questa vita non è un film, è una serie criminale
Dove tu cancelli i link e poi butti via la chiave

Scrivo quando sono giù, mi messaggi e dici: “Sali”
Sotto un cielo che è Bluetooth, tutti pensano agli affari
Per te firmerei cambiali, vuoi cambiarti, vuoi vantarti
Con tutti quei pourparler abbiamo fatto note come i cantanti

Siamo andati da mille parti, siamo sopravvissuti ai party
Non capisco chi c’ho davanti se mi dici: “Sei uno tra i tanti”
E ora siamo nei piani alti, una vista che toglie il fiato
Mentre guardo che muovi i fianchi, manderei questo film da capo

Ma quanti sogni che mi fai fare
Ma non mi lasci mai lucida
Dimmelo tu cos’ho
Ma che ci sono venuta a fare?
Dovevo andarmene subito
Dimmelo tu

Che cos’ho, che non riesco a parlare?
Milano, baby, che mi vuoi ammazzare
Milano, baby, ma quante zanzare
Non mi porti mai al mare
Che cosa vuoi da me?


Mi togli il respiro, sembriamo a San Siro
Fammi fare un tiro
Non prendermi in giro, mi piaci un casino
Mi gioco tutto come al casinò
No, ma non devi dirmi di no (No)
Insieme noi siamo un’unica pasta
Siamo la frase che si incastra
Mi piaci con i pantaloni a vita bassa
Il tempo passa e mi fa agitare
E tu sei la mia clessidra
Ora però mi devi abbracciare, io poi ti stringo la vita
Fino all’ultima riga, l’ultima sillaba
L’ultima canzone mai scritta
Finché non parte la sigla
Mago Silvan e la magia sia finita

Ma quanti sogni che mi fai fare
Ma non mi lasci mai lucida
Dimmelo tu cos’ho
Ma che ci sono venuta a fare?
Dovevo andarmene subito
Dimmelo tu

Che cos’ho, che non riesco a parlare?
Milano, baby, che mi vuoi ammazzare
Milano, baby, ma quante zanzare
Non mi porti mai al mare
Che cosa vuoi da me?

Che cosa vuoi da me? Che cosa vuoi da me?
Che cosa vuoi da me?
Che cosa vuoi da me? Che cosa vuoi da me?
Che cosa vuoi da me

Milano Baby video

Milano Baby audio Fabri Fibra

Milano Baby testo Fabri Fibra


Ultimi Articoli

Da non perdere