Testo “Nights in White Satin”, singolo dei Planet Funk. Ascolta il brano, leggi la traduzione italiana e guarda il video ufficiale.
“Nights in White Satin” è una canzone del gruppo italiano Planet Funk che si rifà al leggendario pezzo del 1967 della band inglese The Moody Blues. Il collettivo, lo ricordiamo, è formato da Alex Neri (Dj, tastiera, sintetizzatore, campionatore), Marco Baroni (tastiera, pianoforte, sintetizzatore, programmazione), Domenico “GG” Canu (chitarra) a cui si aggiungono le voci e le firme di Alex Uhlmann (voce e chitarra) e Dan Black (voce)
➤ Indice
Nights in White Satin testo Planet Funk
Lyrics:
Nights in white satin
Never reaching the end
Letters I’ve written
Never meaning to send
Beauty I’d always missed
With these eyes before
Just what the truth is
I can’t say anymore
‘Cause I love you
Yes, I love you
Oh, how I love you
Nights in white satin
Never reaching the end
Letters I’ve written
Never meaning to send
Gazing at people
Some hand in hand
Just what I’m going through
They can’t understand
‘Cause I love you
Yes, I love you
Oh, how I love you
Yes, I love you
‘Cause I love you
Yes, I love you
Oh, how I love you
Oh, how I love you
Oh, how I love you
Nights in White Satin traduzione Planet Funk
Notti di seta bianca
Che non arrivano mai a una fine
Lettere che ho scritto
Senza mai volerle spedire
La bellezza che non avevo mai visto
Con questi occhi prima d’ora
Qual è la verità ?
Non so più dirlo
Perché ti amo
Sì, ti amo
Oh, quanto ti amo
Notti di seta bianca
Che non arrivano mai a una fine
Lettere che ho scritto
Senza mai volerle spedire
Guardo la gente
Alcuni mano nella mano
Quello che sto passando
Non lo possono capire
Perché ti amo
Sì, ti amo
Oh, quanto ti amo
Sì, ti amo
Perché ti amo
Sì, ti amo
Oh, quanto ti amo
Oh, quanto ti amo
Oh, quanto ti amo
Significato brano
Nights in White Satin” dei Planet Funk è un brano intriso di malinconia e introspezione, che esplora il tema dell’amore non corrisposto o incompreso. L’autore esprime un senso di solitudine e fragilità attraverso immagini poetiche, come lettere mai inviate e bellezze mai notate prima. È una riflessione sull’incapacità di comunicare i propri sentimenti profondi e sull’intensità di un amore struggente.