Testo “Non sono io”, singolo di Noemi. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Non sono io” è una canzone che segue il successo del settimo album “NOSTALGIA” di Noemi. L’artista, dopo “Se t’innamori muori”, torna con questo singolo che conferma la sua maturità artistica e la sua capacità di scavare nelle emozioni più complesse. Il pezzo, uscito il 2 maggio, è un brano che mescola malinconia e ritmo incalzante, un contrasto perfetto per raccontare amori fragili in un mondo sempre più distante.
➤ Indice
Significato brano
Scritta da Riccardo Zanotti (dei Pinguini Tattici Nucleari), Zef e Alessandro La Cava, “Non sono io” si interroga su una domanda universale: è ancora possibile amare in un’epoca in cui la tecnologia ci avvicina ma ci rende anche più soli?
“Ho visto occhi come i tuoi in una vita passata”: l’apertura del brano evoca un amore quasi predestinato, ma subito dopo arriva la consapevolezza che qualcosa si è rotto. Noemi canta di due persone che, come “gatti sul tetto”, scappano via, cercando una complicità che sembra sfuggire.
Le metafore si susseguono: “Versarci lacrime da bere / E poi lasciarle stese al sole” è un’immagine potentissima, che descrive un rapporto in cui il dolore viene condiviso ma anche esposto, quasi a volerlo evaporare. Eppure, non basta: “Sono spine e niente rose le tue scuse”.
Robot, satelliti e la paura di non credere più a niente
Uno dei passaggi più significativi è il ritornello:
“Sarà vero o no che pure i robot esprimono desideri? / Se cadono i satelliti / Noi no, noi no / Non crediamo più a niente”
Qui Noemi sfida l’artificialità dei nostri tempi: in un’epoca in cui persino le macchine sembrano avere emozioni, gli esseri umani faticano a mantenere viva la fiducia. I satelliti (simbolo di connessione globale) possono cadere, ma le persone continuano a farsi male, a litigare, a dubitare.
“Amare è come galleggiare”: il paradosso dell’amore moderno
Nonostante tutto, c’è ancora un filo di speranza. La cantante romana lancia un appello:
“Chiamami se stai affondando / Oppure se mi stai ancora pensando”
Ma subito dopo ammette: “Ma se mi cerchi, poi non vale”. È un amore ambiguo, in cui i confini tra bisogno e distacco sono labili. Gli occhi del partner “sono laser”, penetranti, ma seguirlo tra le case è “normale”, come se fosse inevitabile.
E poi, la frase più struggente:
“Amare è come galleggiare”
Un verso che racchiude tutta la fragilità e la precarietà dei sentimenti oggi: si fluttua, senza un approdo sicuro, in un mare che “non è più il mio”.
“Ma non sono io”: il rifiuto di essere la prima a mollare
Il titolo del brano diventa un mantra di resistenza:
“Tra di noi qualcuno ha detto addio / Ma non sono io”
Noemi si rifiuta di essere colei che abbandona, anche se la relazione è ormai logora. È un atto di orgoglio, ma anche di vulnerabilità: “Però tu chiamami se stai affondando”.
Un sound che unisce elettropop e malinconia
Musicalmente, “Non sono io” ha un ritmo pulsante, con un mix di synth moderni e chitarre che ricordano il pop-rock degli anni 2000. La produzione è curata e dinamica, perfetta per un brano che vuole essere sia da club che da ascolto introspettivo.
Con “Non sono io”, Noemi conferma di essere una delle voci più autentiche della musica italiana. Il brano, pur nella sua immediatezza, nasconde stratificazioni emotive che lo rendono un piccolo gioiello contemporaneo.
In un mondo in cui tutto è veloce e superficiale, questa canzone ci ricorda che amare è difficile, ma arrendersi è ancora più doloroso.
Non sono io testo Noemi
Lyrics:
Ho visto occhi come i tuoi in una vita passata
Giorni parlavano di noi, del nostro fine serata
Che malinconia
Noi due, gatti sul tetto
Scappiamo via (Non è ancora perfetto)
Ma cos’è la complicità?
Cambiare letto, però insieme
Versarci lacrime da bere
E poi lasciarle stese al sole
Cercare un senso nelle cose
Sono spine e niente rose le tue scuse
Sarà vero o no che pure i robot esprimono desideri?
Se cadono i satelliti
Noi no, noi no
Non crediamo più a niente
Ma ci facciamo male
Litighiamo per le strade
Dici che vorrei scappare, volare
Verso lune più lontane
Chiamami se stai affondando
Oppure se mi stai ancora pensando
Ma se mi cerchi, poi non vale
I tuoi occhi sono laser
Io li seguo tra le case, è normale
Amare è come galleggiare
Chiamami se stai affondando
In un mare che non è più il mio
Tra di noi qualcuno ha detto addio
Ma non sono io
Ho fatto sogni uguali ai tuoi, una visione sfocata
E ci rincontreremo poi in una rissa sfiorata
Correndo via come gatti su un tetto
Malinconia, io ti ho perso
Sarà vero o no che pure i robot esprimono desideri?
Se cadono i satelliti
Noi no, noi no
Non crediamo più a niente
Ma ci facciamo male
Litighiamo per le strade
Dici che vorrei scappare, volare
Verso lune più lontane
Chiamami se stai affondando
Oppure se mi stai ancora pensando
Ma se mi cerchi, poi non vale
I tuoi occhi sono laser
Io li seguo tra le case, è normale
Amare è come galleggiare
Chiamami se stai affondando
In un mare che non è più il mio
Tra di noi qualcuno ha detto addio
Ma non sono io
Non sono io, non sono io
Non sono io, non sono io
Non sono io, non sono io
Però tu chiamami se stai affondando
In un mare che non è più il mio
Tra di noi qualcuno ha detto addio
Ma non sono io