venerdì 19 Aprile 2024

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Samuel: Vedrai, testo e video (Sanremo 2017)

Vedrai, la canzone che Samuel Romano porta al Festival di Sanremo 2017, farà parte del suo nuovo album dal titolo “Il codice della bellezza”. Dopo i successi con i Subsonica, adesso sta vivendo un fortunato periodo da solista e il suo cd uscirà il prossimo 24 febbraio.



Il disco sarà il primo senza il gruppo e conterrà ben dodici tracce inedite che sanno di viaggio. Sono state scritte in giro per l’Italia, da Palermo a Torino e prodotte in America, tra New York e Los Angeles.

Vedrai, in particolare, è una riflessione su una storia d’amore che vuole crescere ed è giunta ad un bivio. Un pezzo positivo che punta al futuro e spera in un sentimento che sa evolversi e trasformarsi senza perdere di vigore. In un’epoca in cui i problemi economici sono talmente presenti da annebbiare la felicità, bisogna tornare a puntare sul sentimento che nulla ferma e alla vicinanza con la persona amata che può davvero aiutare a trovare la strada per superare le difficoltà.

La melodia trascina e rimane impresa sin dal primo ascolto. Gli altri brani del disco promettono di essere tutti da ascoltare, visto anche la firma che portano. Oltre allo stesso Samuel, cinque sono stati firmati in coppia con Lorenzo Jovanotti. Si tratta di Più di tutto, La statua della mia libertà, Niente di particolare, La luna piena e Voleva un’anima, in cui duettano.

Vedrai, testo (lyrics)

Se siamo ancora qui
Vuol dire che un motivo c’è
Lascia qualcosa tra le braccia
E non questa distanza che mi sputi in faccia


Se siamo ancora qui
Ad imparare come illuderci
A preoccuparci della verità
Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia

Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione

Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione

Se siamo ancora qui
Ad ignorare le difficoltà
Impareremo anche a comprendere
Che esiste un buon motivo per insistere
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia

Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione

Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
Dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione

Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione

Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione

Autori: S. Romano – C. Riganò – R. Onori – S. Romano
Ed. EMI Music Publishing Italia, Soleluna Ed. Mus. – Milano


samuel vedrai

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