martedì 23 Aprile 2024

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Sanremo 2014, prima serata turbolenta e Ligabue, Carrà e Laetitia Casta tra gli ospiti

La prima serata del Festival di Sanremo 2014 è iniziata all’insegna dell’improvvisazione, non voluta ma gestita benissimo, suo malgrado, da Fabio Fazio. Dopo un divertente pre-festival affidato a Pif, il quale ha mostrato l’interno dell’Ariston e la città di Sanremo, il sipario si è bloccato e poco dopo l’ingresso del presentatore, è iniziata un’aspra contestazione di due operai disperati pronti a lanciarsi nel vuoto sul pubblico, perché da sedici mesi non ricevono lo stipendio. La calma è stata riportata pochi minuti dopo, con l’ingresso di Luciano Ligabue che ha interpretato una sentita Creuza de Ma, di Fabrizio De Andrè, nel giorno del compleanno dell’interprete scomparso, prima che lo stesso Fazio leggesse la lettera consegnata dai contestatori, rivelando la loro terribile condizione lavorativa.



Ingresso in allegria per Luciana Littizzetto che con la sua lettera a San Remì, ha strappato un sorriso al pubblico provato per il fuori programma iniziale. Prima artista in gara Arisa, con Lentamente (il primo che passa), una canzone di non facile ascolto e diversa dal genere al quale ci ha abituati, ma sempre melodiosa la sua splendida voce. Interpretazione intensa e piedi scalzi, per questa artista mai uguale a se stessa e capace di interpretare ogni genere di pezzo. Uno stile vagamente retrò, invece, per la più orecchiabile Controvento, che ha passato il turno.

Primo abito per la Littizzetto, nero e sobrio: decisamente in tono con la serata, prima di presentare Frankie Hi-Nrg che ha portato il rap sul palco di Sanremo e un tocco di filosofia con Un uomo è vivo. Impossibile non muoversi ascoltando Pedala, una botta di allegria e positività. Resta in gara proprio quest’ultima. Torna Fazio, vestito da “esistenzialista francese”, ad annunciare il ritorno di Laetitia Casta.

Il ritorno alla gara ha portato sul palco l’eterea e intensa Antonella Ruggiero con Quando balliamo e Da Lontano. La risentiremo con quest’ultimo pezzo. Una ventata di novità tanto attesa quella di Raphael Gualazzi con il mascherato (Venom) Bloody Beetroots che ha mixato alla perfezione jazz ed elettronica, con la solita sopraffina interpretazione. Ha cantato Tanto ci sei e il pezzo che passa il turno che è Liberi o no. A Sanremo poi la musica dance, cantata dalla più amata dagli italiani, Raffaela Carrà, con una energia incontenibile.

Sussurrata e leggermente sofferta Invisibili di Cristiano De Andrè, con alcune strofe in dialetto genovese, ma la spunta la seconda canzone, Il cielo è vuoto. Ascolteremo ancora pure L’unica dei Perturbazione, mentre l’interpretazione di L’italia vista dal bar non ha convinto. Prima dell’esibizione di Giusy Ferreri, il palco è stato calcato da una vera leggenda vivente, Cat Stevens che ha intonato anche il suo successo più grande: l’intensa Father and son. Un ricordo a Freak Antoni degli Skiantos, scomparso pochi giorni fa e, l’ultima esibizione, quella della Ferreri, con L’amore possiede il bene e Ti porto a cena con me, che passa il turno.

Sanremo 2014


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