E’ stato Claudio Santamaria ad aprire la seconda serata del Festival di Sanremo 2014, dopo l’ingresso del presentatore Fabio Fazio. L’affascinante attore dagli occhi azzurri e lo sguardo intenso, ha vestito i panni di Alberto Manzi, il maestro che insegnò a leggere a molti italiani.
Dagli Anni Cinquanta in poi, infatti, con il programma “Non è mai troppo tardi” ha cambiato letteralmente la vita di molte persone e adesso arriva la fiction sul grande personaggio. Immancabili quanto attese le sorelle Kessler che sembrano aver trovato l’elisir di lunga vita, assolutamente perfette che non perdono colpi quando si tratta di ballare. Pochi minuti di introduzione, insomma, prima di presentare il primo cantante, Francesco Renga. Del resto, Fazio e la Littizzetto avevano detto in conferenza stampa che avrebbero dato ampio spazio agli artisti, dopo l’inizio turbolento di ieri. Renga ha presentato A un isolato da te, anche se ha passato il turno, Vivendo adesso.
Con il suo stile originale e unico, Giuliano Palma, ha sempre il suo gruppo di ascolto nutrito e a Sanremo ha portato Un bacio crudele e Così lontano. Nuovo taglio di capelli con frangetta super corto e abito da sposa spaziale, Noemi è sempre simpatica e professionale. Profonda e filosofica Un uomo è un albero, ma l’ha spuntata Bagnati dal sole.
Fra i campioni anche Renzo Rubino, talento poliedrico. Un po’ attore oltre che grande interprete, con due canzoni impegnate: Ora (passa il turno) e Per sempre e poi basta. Primo grande ospite: la classe non è acqua e Franca Valeri, nonostante i disagi della sua malattia, ha divertito mandando il pubblico in visibilio. Ron in versione folk sembra essere piaciuto molto, tra le due canzoni che ha cantato, Un abbraccio unico e Sing in the rain, è stata preferita la seconda.
Altro grande ospite con standing ovation finale. Claudio Baglioni ha cantato il meglio delle sue canzoni storiche,fino ad una intensa interpretazione della recente Con Voi. Momento di grande spettacolo e di profondi ricordi per tutti. Via di nuovo ai cantanti in gara con Riccardo Sinigallia. Ha portato a Sanremo Prima di Andare via e Una rigenerazione. La prima ha messo d’accordo tutti e la risentiremo.L’ex leader de Le Vibrazioni, Francesco Sarcina, dopo Odio le stelle e Tutta la notte torna in “veste social”, tra selfie e condivisioni online dal palco dopo l’esibizione. Per la gara ha intonato Nel tuo sorriso, che è passata e In questa città.
Dopo l’esibizione di Rufus Wainwright che ha interpretato i due brani, Across The Universe e Cigarette and Chocolate Milk, è stata la volta delle quattro nuove proposte della serata: Diodato con la canzone Babilonia, Filippo Graziani con Le cose belle, Bianca con Saprai e Zibba con Senza di te. Passano il turno confermandosi primi finalisti, Diodato e Zibba.
