La bionda e la mora, ma questa volta non due bellone qualunque. Belle lo sono comunque, ma hanno qualcosa in più le due vallette che affiancheranno Carlo Conti nella conduzione del 65esimo Festival di Sanremo. Sono due cantanti famose. Arisa ed Emma, la delicatezza e l’energia.
La prima ha vinto la kermesse lo scorso anno, l’altra nel 2012 e sanno cosa vuol dire trovarsi dall’altro lato, dalla parte dei cantanti emozionati, frastornati, tesi davanti ad un microfono e ad una enorme platea. Il glamour, invece, sarà “interpretato” a meraviglia da una terza valletta, l’attuale compagna di Raoul Bova, Rocio Munoz Morales.
Emozionate ma felici, con poche parole hanno raccontato l’inizio della loro avventura tanto importante. Alla domanda dei giornalisti in conferenza stampa, se dava loro fastidio essere considerate “la spalla” di Conti, l’artista di “L’amore non mi basta” e “Amami” ha risposto con un sorriso: “Meglio fare le vallette bene, che le co-conduttrici con mille passi falsi“. Le ha fatto eco Arisa, interprete di successi come La Notte e Controvento, la quale ha detto: “Sicuramente è bello mettere insieme persone che non fanno questo mestiere, perché in questo modo viene fuori una maggiore spontaneità“.
Del resto, Sanremo è la casa della musica, quella vera e stavolta il ritorno ad un numero elevato di artisti in gara, ben venti tra i Big, è stato motivato con la precisa strategia che i pezzi, dopo la manifestazione canora, possano diventare di dominio pubblico. Il vero successo di una canzone è quando prosegue nel tempo e diventa della gente. Quale migliore occasione di avere due madrine che quelle emozioni le hanno vissute, hanno competenza sul campo e vivono di musica?
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