Testo “Stanza 107”, singolo di chiello. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Stanza 107” è una canzone del cantautore e rapper lucano chiello (nome d’arte di Rocco Modello). L’inedito, scritto con Matteo Novi, Tommaso Sabatini e Fausto Cigarini, segue i successi del singolo precedente “Limone”.
➤ Indice
Stanza 107 testo chiello
Lyrics:
Sono seduto qui ad aspettare un’altra dose
Le gocce della flebo scandiscono il tempo delle giornate
Tutto precipita, la terra non mi vuole più
Non mi regge più
Crederti è stato un errore
Lo sbaglio che fa più male
Se venissi lì da te con questa rabbia
Non so che farei
Ora sono un prigioniero
Sento l’odore del cielo
Sento il rumore del mare
Ma non lo posso toccare
Hai scordato il mio profumo
Quella sera all’obitorio
Sono un cane strampalato
Che rincorre la sua coda
Hai mirato dritto al cuore, manco fossi un gran cecchino
Hai invaso casa di sale per scacciare le fatture
Mai, mai, mai, mai, mai scorderò chi sei
Tu che ridevi
Tu che pregavi
Tu che mi amavi
Crederti è stato un errore
Lo sbaglio che fa più male
Se non fossi qui con me
Di tutti questi soldi
Non so cosa farei
Ora sono un prigioniero
Sento l’odore del cielo
Sento il rumore del mare
Ma non lo posso toccare
Hai scordato il mio profumo
Quella sera all’obitorio
Sono un cane strampalato
Che rincorre la sua coda
Significato brano
“Stanza 107” di chiello rappresenta una riflessione profonda sugli errori e le delusioni personali. L’artista esprime una rabbia intensa ma contenuta, una sensazione di prigionia emotiva che lo separa dalla bellezza del mondo esterno, rendendola visibile ma irraggiungibile. La canzone diventa così un viaggio introspettivo in cui il protagonista si confronta con le proprie fragilità e limiti.