Testo “Una Stupida Scusa”, singolo dei Boomdabash e Loredana Bertè. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Una Stupida Scusa” è una canzone della band salentina Boomdabash realizzata in collaborazione con l’artista Loredana Bertè. Quando due mondi musicali apparentemente distanti si incontrano, nascono spesso scintille creative. Dopo il successo planetario di “Non ti dico no” (2018), la band salentina e l’icona della musica italiana tornano a collaborare, questa volta con un brano che mescola reggae, poesia e un velo di malinconia.
➤ Indice
“Una Stupida Scusa”: Il Reggae Malinconico di Boomdabash e Loredana Bertè
Mentre i Boomdabash riprendono le loro radici reggae, Loredana Bertè infonde nel testo la sua carica emotiva, creando un contrasto perfetto tra ritmo ballabile e profondità sentimentale. Biggie, voce del gruppo, ha descritto il brano come “un inno all’amore imperfetto, dove le differenze diventano la forza della relazione”.
Significato brano
Il brano esplora un sentimento complesso, dove l’amore non è una “stupida scusa” ma una forza reale, seppur contraddittoria. La metafora della “pizza senza glutine” – che il protagonista mangia pur non amandola, solo per compiacere l’altro – rappresenta l’adattamento nelle relazioni, un sacrificio fatto per amore.
L’atmosfera è sospesa tra ansia e tenerezza, con versi come “non lasciarmi volare via / che c’ho un attacco d’ansia e malinconia”. L’immagine della luna riflessa sul mare, ricorrente nel testo, evoca un amore fragile ma ipnotico, destinato a durare solo un’estate.
Il verso “Stanotte che anche Giove bacia Venere” allude a una congiunzione planetaria, simbolo di un incontro magico e fugace. Loredana Bertè, nel suo stile, trasforma il brano in un inno sensuale, mentre i Boomdabash infondono energia reggae con riferimenti alla “Salentina sexy gyal” e al “vino bianco all’alba”.
L’amore qui non è materiale (“Non una borsa di Chanel”), ma un’esperienza vissuta tra musica, mare e notti senza tempo. La canzone cattura l’essenza di un legame passionale, dove la fisicità (“stringimi così forte da non respirare”) si mescola alla paura dell’abbandono.
Una Stupida Scusa testo Boomdabash
Lyrics:
Questo amore non è solamente una stupida scusa
Una corsa in un taxi in una serata confusa
Questa storia non è solamente un castello di sabbia
Che ci è entrata negli occhi e prende la forma dell’aria
Ma devo farci l’abitudine
Come alla pizza senza glutine
Che non mi piace ma la mangio anche stasera
Solo perché so che piace a te
Adesso prendimi ancora le mani poi fammi ballare
E dopo stringimi ma così forte da non respirare
Questa volta non lasciarmi volare via
Che c’ho un attacco d’ansia e malinconia
E m’innamoro di te che ti dimentichi il sale
Adesso stringimi ancora le mani poi fammi ballare
Come la luna riflessa sulle onde del mare
Questo amore che cos’è?
Non una borsa di Chanel
Raggae music, vino bianco all’alba in un motel
Luna piena sulla playa, Boomdabash has come again
We blazen up all the faya
se stai qui vicino a me
E bessu pacciu il tuo bikini matcha con lo smalto
Lo togli poi mi uccidi con quegli occhi blu cobalto
Mi porti così in alto non so scendere (Scendere)
Stanotte che anche Giove bacia Venere (Boomdabash)
Crazy love, non finirà
Salentina sexy gyal
Quando passi tu si gira la città
Baila
Ma devo farci l’abitudine
Come alla pizza senza glutine
Che non mi piace ma la mangio anche stasera
Solo perché so che piace a te
Adesso prendimi ancora le mani poi fammi ballare
E dopo stringimi ma così forte da non respirare
Questa volta non lasciarmi volare via
Che c’ho un attacco d’ansia e malinconia
E m’innamoro di te che ti dimentichi il sale
Adesso stringimi ancora le mani poi fammi ballare
Come la luna riflessa sulle onde del mare
“Una Stupida Scusa” è un brano che unisce la potenza vocale di Loredana Bertè al sound reggae dei Boomdabash, creando un contrasto perfetto tra energia e malinconia. Non è una semplice hit estiva, ma un racconto d’amore imperfetto, dove ballare sotto la luna diventa l’unica scusa per restare.
Una Stupida Scusa video
Una Stupida Scusa audio Boomdabash
