Testo “uomini contro insetti”, singolo di Giorgio Poi. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“uomini contro insetti” è una canzone del cantautore e musicista romano Giorgio Poi. Il pezzo, lo ricordiamo, si aggiunge ai successi del singolo “Nottetempo” di Franco126.
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Significato brano
“uomini contro insetti” di Giorgio Poi racconta di come a volte la vita sembra strana e difficile, soprattutto quando ci sentiamo soli o quando proviamo a essere qualcun altro per piacere di più agli altri. Questa canzone parla di solitudine, di come a volte ci sentiamo persi, e di come il mondo a volte ci spinga a fingere. L’artista usa parole strane e immagini forti per farci capire che non siamo gli unici a sentirci così.
All’inizio, si guarda allo specchio per controllare se è ancora lui stesso. È come quando a volte non ci riconosciamo più, perché magari stiamo fingendo di essere diversi. Poi parla di un rossetto lasciato da qualcuno e di un herpes, piccoli segni che ricordano una persona o un momento passato.
Il titolo “uomini contro insetti” fa pensare a una lotta inutile, come quando gli uomini cercano di eliminare gli insetti con metodi troppo violenti, senza capire che forse stanno sbagliando. Le “bombe nucleari sugli alveari” potrebbero significare che a volte distruggiamo cose importanti, come le api che servono alla natura, senza rendercene conto.
Poi sogna vacanze in posti bellissimi, raggiungibili solo con tanti soldi. In questi luoghi, tutto sembra perfetto, ma in realtà le persone non sono più sé stesse: anche i capelli scuri diventano biondi, e tutti si comportano in modo diverso dal solito. È come se in quei posti fingessero di essere felici, ma in realtà non è la loro vera vita.
Nella seconda parte, parla di cercare Dio ma non trovarlo, e di notti insonni passate a pensare. Poi dice che i “figli di primo letto odiano il Natale”, forse perché le feste a volte portano ricordi tristi o litigi in famiglia. Lui si sente come un ladro nella sua vecchia casa, come se non ci appartenesse più.
Alla fine, la canzone diventa ancora più triste: parla di letti pieni di briciole, sabbia e cenere, come se tutto fosse sporco e rotto. E dice che “le canzoni sono sempre ridicole”, come se nemmeno la musica potesse veramente aiutare.
uomini contro insetti testo Giorgio Poi
Lyrics:
Mi guardo allo specchio prima di uscire
Per sicurezza, per controllare
Sì, sono io
Mi hai lasciato sulle labbra il rosso dell’alchermes
E il tuo herpes
Uomini contro insetti
Bombe nucleari sugli alveari
In caso di emergenza battere le ali
È la vita low cost
Sognando le vacanze in splendidi resorts
Su isole sospese tra il polo sud e il polo nord
Dove si arriva soltanto coi soldi
Dove anche i mori diventano biondi
Dove tu non sei tu
E io non sono io
Bucare il cielo con uno sputo
Cercavi Dio, ma non l’hai trovato
E ti torna indietro
Tra aghi di pino e rovi di more
Chissà perché non riesci a dormire
Avanti a contare
Figli di primo letto odiano il Natale (Uh)
Forse è normale
Mi aggiro come un ladro per le mie vecchie case
Ma quando mi sveglio è tutto passato
Sognando le vacanze all’insegna dello sport
Le spiagge bianche di Sodosol Bay
Bandiera blu nelle brochure
Dove si torna dritti da storti
Si torna vivi da morti
Dove tu non sei tu
E io non sono io
Su letti pieni di briciole
Di sabbia e di cenere, impazzirò
Le canzoni sono sempre ridicole
Scusate, lo so
Lo so