sabato 27 Aprile 2024

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L’abitudine testo e significato brano di Francesco Gabbani

Testo “L’abitudine”, singolo di Francesco Gabbani. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.


“L’abitudine” è una canzone del cantautore toscano Francesco Gabbani scritta con l’autore Fabio Ilacqua. Il pezzo, lo ricordiamo, arriva ad un anno di distanza dai successi di “Peace & Love” e “Volevamo Solo Essere Felici”.


L’abitudine testo Francesco Gabbani

Lyrics:

(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)

E girano, girano gli uomini
Sopra la giostra del mondo
Come i valzer delle cameriere
Fra i tavolini alla fine del giorno
E girano mosconi e chiacchiere
Nei saloni dei parrucchieri
Girano i tacchi delle signore
A notte fonda sui marciapiedi

E nei weekend, in processione nei supermercati
Narcotizzati dalle occasioni
Comprare ed essere comprati
(Comprare ed essere comprati)
Ed io e te accarezzati da una gioia breve
E dal sorriso delle cassiere
Soddisfatti o rimborsati
Sommersi o salvati


Beato il cane al passo del padrone
E chi è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca, non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità

Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta

E girano, girano gli uomini
D’un dolceamaro girare in tondo
Di vecchi amanti nelle balere
Come falene alla fine del giorno
E girano motori e femmine
Girano i cacciabombardieri
Mille caviglie, mille tagliole
Intorno al pozzo dei desideri (Yeah)

E nei weekend, in confessione nei supermercati
Tra gli affettati e le comunioni
Mangiare ed essere mangiati
(Mangiare ed essere mangiati)
Ed io e te affaticati da un dolore lieve
E dalle trombe e dalle bandiere
Sorridenti e circondati
Sommersi o salvati

Beato il cane al passo del padrone
E chi è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca, non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità

Ed io rinnego tutto prima del blackout
Prima che faccia notte
Prima che il vento arrivi
E il gallo canti tre volte
(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)

Beato il cane al passo del padrone
E chi è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca, non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità

Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità
Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta

E girano, girano gli uomini

Significato brano

“L’abitudine” di Francesco Gabbani racconta di come spesso siamo portati a vivere la vita in maniera monotona e senza emozioni, ripetendo sempre le stesse cose e non pensando troppo alle nostre scelte. Questo ci fa sentire come degli spettatori della vita, senza una vera partecipazione. La traccia ci invita a prendere il controllo della nostra vita e ad essere più attivi, a cercare nuove esperienze e a non limitarci ad imitare gli altri. In sintesi, la canzone ci esorta a non cadere nell’abitudine e a riappropriarci della nostra vita.

L’abitudine video

L’abitudine audio Francesco Gabbani

L'abitudine testo Francesco Gabbani

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