Testo “Piango In Discoteca”, singolo di Mara Sattei. Ascolta il brano e guarda il video ufficiale.
“Piango In Discoteca” è una canzone della cantautrice romana Mara Sattei scritta insieme ai dj producer multiplatino Takagi & Ketra. La traccia, lo ricordiamo, segue i successi del singolo “TASCHE”.
➤ Indice
Piango In Discoteca testo Mara Sattei
Lyrics:
Ho preso l’opposto
Di quello che hai detto
E sono qui da un’ora
Immagino un posto
Con te solo al centro
Mentre la pista suona
Dimmi dimmi dov’è?
Dimmi dimmi dov’è?
Ora
Dimmi dimmi dov’è?
Quello che c’è in te
Quando pensi a me
Scusa
Se sono
Se sono qui stasera
Che piango
Che piango in discoteca
E scusa
Ma è mezzanotte appena
Confusa
Tra questa gente
Dimmi dimmi dov’è?
Dimmi dimmi dov’è?
Ora
Dimmi dimmi cos’è?
Quello che c’è in te
Quando pensi a me
Scusa
Stasera
Piango
Piango in discoteca
È mezzanotte appena
Io mi sveglio stranita ho un difetto
Che ti scrivo qualcosa di getto
E cancello e trascino poi indietro
Come il nome tuo sopra allo specchio
E ci penso e ritorno
Beviamo qualcosa intorno?
Tu sei la notte, io il giorno
L’odio e l’amore in un colpo
Oh no
Te alzi il volume a questa
Mentre non ti ho chiesto
Tra il disordine
Ho la faccia riflessa su quella finestra
Davanti a un hotel
E poi a dirti che è a posto
C’ho il mascara addosso
Che cola sul petto
Mentre la pista vola
Scusa
Se sono
Se sono qui stasera
Che piango
Che piango in discoteca
E scusa
Ma è mezzanotte appena
Confusa
Tra questa gente
Dimmi dimmi dov’è?
Dimmi dimmi dov’è?
Ora
Dimmi dimmi cos’è?
Quello che c’è in te
Quando pensi a me
Tra questa gente
Scusa
Stasera
Piango
Piango in discoteca
È mezzanotte appena
SIGNIFICATO BRANO
“Piango In Discoteca” di Mara Sattei racconta di una relazione complicata che continua a tormentarci persino durante le splendide notti estive. La canzone parla di un amore ormai concluso, e di come anche quando ci si ritrova in discoteca cercando di divertirsi, si finisce per piangere e pensare solo a quella persona. Mostra come ciò che appare all’esterno non rifletta sempre ciò che proviamo dentro di noi, e lo fa attraverso una combinazione di sonorità elettroniche e malinconiche.